Un'altra settimana di The Next Tech si è appena conclusa. L'ultima di maggio. Tre sono stati i concetti chiave che ci hanno accompagnato in questi giorni: robot, energia pulita, lotta all'inquinamento. Tre grandi temi, tre grandi sfide che la tecnologia sta affrontando. E le soluzioni che abbiamo raccontato provengono da tutto il mondo e appartengono a figure molto eterogenee per età e per formazione. E poi abbiamo iniziato a dare spazio ad un vero maestro dell'economia mondiale. Uno che l'innovazione ha iniziato a farla, e soprattutto ad analizzarla, tempo fa: Jeremy Rifkin.
The Internet Of Things Will Usher In A Third Industrial Revolution
Jeremy Rifkin insegna alla Wharton School of Finance and Commerce della Pennsylvania. I suoi corsi vertono sul rapporto fra l'evoluzione della scienza e della tecnologia e lo sviluppo economico, l’ambiente e la cultura. Attivista del movimento pacifista negli anni ’60 e ’70, ha fondato nel 1969 la Citizens Commission per denunciare i crimini di guerra americani nella guerra del Vietnam. È il fondatore e presidente della Foundation on Economic Trends (FOET) e presidente della Greenhouse Crisis Foundation.
Su The Next Tech abbiamo ospitato alcune sue lezioni (e altre ne ospiteremo):
#1 Come riaccendere il sogno europeo
"Innovazione è cambiare il mondo condividendo"
La lotta all'inquinamento
Sono due gli articoli che vi proponiamo su questo tema. E due sono anche le innovazioni legate al monitoraggio dell'aria che tutti i giorni respiriamo. Una viene dal Perù e riguarda il magico mondo dei droni. Il velivolo in questione è stato costruito da Monica, universitaria poco più che ventenne, che ha convinto tutti sulla bontà del suo prodotto. Anche la Singularity University della Silicon Valley. Monica, infatti, ha fatto le valigie ed è pronta a trasferirsi in Silicon Valley per mettere a punto il suo drone: leggi qui la sua storia.
Ma anche in Italia si fanno grandi passi in avanti per cercare una soluzione efficace contro il fenomeno dell'inquinamento atmosferico. L'Istituto Italiano di Tecnologia, ad esempio, ha inventato una pianta artificiale amica dell'ambiente, che si chiama Plantoid. Realizzata interamente dagli esperti italiani di microrobotica potrà essere usata per la bonifica dei suoli inquinati, ma anche in operazioni di ricerca e soccorso, in campo chirurgico e per l’esplorazione spaziale.
The Plantoid Project
IL futuro dei Robot
La robotica resta una delle chiavi per leggere il nostro presente, sempre in evoluzione. Abbiamo iniziato la settimana proprio chiedendoci come sarà la situazione nel 2020 e che tipo di rapporto l'umanità avrà instaurato con le macchine, sempre più sofisticate, che stiamo costruendo. Dal Giappone è arrivata una possibile risposta: i robot saranno dappertutto e parleranno tra loro.
Green Tech
Produrre energia da aria, sole e acqua con la fotosintesi artificiale si può. Pensate che gli Usa ci stanno scommettendo ben 122 milioni di dollari. Il Centro per la Fotosintesi artificiale in California sarebbe infatti vicino alla produzione di carburanti solari efficienti ed economici copiando le piante. "Ci aiuterà a costruire un mondo nuovo", dicono i ricercatori.
In Italia i laghi diventano smart
Banda larga e tecnologie ICT per rendere "smart" i laghi. Al via il progetto Pitagora, in Piemonte, per monitorare le acque del Lago D'Orta e del Lago Maggiore. Una piattaforma acquisirà, gestirà e organizzerà dati meteo-idrologici, chimici e biologici.
Health
La tecnologia che ti dice cosa bevi (e se fa male alla tua dieta) si chiama Vessyl. Si tratta di un bicchiere sensorizzato per aiutare la lotta all'obesità. Dovrebbe prevenire la disidratazione e gli eccessi di alcool e caffeina. Il creatore, Justin Lee ha le idee molto chiare e un background notevole: "L’innovazione è una tradizione di famiglia".
Insomma... è stata un'altra settimana ricca e piena di spunti per capire meglio in che modo le nuove tecnologie ci stanno cambiando la vita. E non vi preoccupate. Domani è lunedì e inizia un nuovo percorso. Con Shorthand vi aspettiamo la prossima domenica per rivederlo e rileggerlo insieme.
P.s. Nel frattempo date uno sguardo agli altri blog della famiglia "Startupitalia"
